Siamo lieti di comunicarvi che la televisione italiana ha una nuova eroina: bambola Chiabotto, ninfa uscita dalle acque, sulle note di Let’s get physical, di Olivia Newton John, successo dei primi anni ’80. Ieri sera alle 20.30 più che agli spettacolari filmati di RTV, la tv della realtà, nuova stagione su Italia 1 ogni giorno alla stessa ora, abbiamo assistito alla metamorfosi di una ragazza una volta acqua e sapone, ex Miss Italia, prestata alla tv, sfortunata nella conduzione di una delle stagioni più deludenti del Festivalbar (quella assieme al mago Forest e Ilary Blasi), poi protagonista de Le Iene, passando da una simpatica, ma niente di più, pubblicità di un’acqua minerale.
Cosa è capitato a Cristina Chiabotto? Una svolta artistica ed esistenziale? Non ci è dato di saperlo, certo è che l’apparizione di ieri sera ci ha lasciati imbambolati di fronte al teleschermo: in un primo momento abbiamo avuto l’impressione di assistere alla comparsa di un personaggio venuto fuori da Star Trek, una sorta di leonessa bionda, dai capelli cotonati, con le extention, immersa in fasci di luce e coperta nelle parti intime da specchietti luminescenti, poi la magia dell’incantesimo si è incrinata al suono vocale, poco suadente nonostante le intenzioni, della nostra eroina e al cospetto di una dizione non proprio perfetta.
L’idea che Luca Tommassini, già collaboratore di Madonna, Michael Jackson, Prince, Phil Collins, Robbie Williams, come recita il suo curriculum, ci ha voluto dare della bella figliola, è di un personaggio mitologico, una sirena di epica tradizione che decanta versi leggiadri, attraverso le sensuali labbra tempestate di diamanti: che ci sia riuscito o meno lo diranno i giudizi sui giornali e ancor più i dati dell’audience.
Non ce ne vorranno i lettori se invece di commentare i filmati di grande impatto proposti nella prima puntata, come avverrà anche nelle prossime, ci soffermiamo a parlare ancora dell’unica vera novità nella nuova stagione del programma targato Italia 1. Un raffronto con le edizioni condotte da Ainett Stephens, è inevitabile, li si giocava sull’indiscussa sensualità del suo fisico statuario, le inquadrature ammiccanti come gli sguardi della “pantera nera” di quelli che ti facevano perdere il senso delle parole pronunciate.
Con Cristina Chiabotto, il cui corpo sinuoso non può comunque competere con quello della Stephens, si è cercato di giocare sugli effetti spettacolari, dettati dai giochi di luce e dai riflessi, non adatti forse ad un programma del genere, che va al sodo puntando diritto al fatto, lasciando poco spazio all’immaginazione.
Intanto RTV è iniziato, come è nella sua tradizione, con un tripudio di filmati amatoriali e non, caratterizzati da inseguimenti della polizia, eventi naturali straordinari e belve assetate di sangue, da cui il custode di uno zoo riesce a malapena a salvarsi. Tutto secondo copione, alla cui stesura possono partecipare anche i telespettatori, inviando i propri filmati alla redazione di RTV, Viale Europa 44, Cologno Monzese 20093 (Milano) o a [email protected].
Non rimane che farci impressionare dalla veridicità dei video proposti e dalla luminosa Chiabotto e se proprio volete un effetto completo, all’apparizione della Dea della bellezza, non dimenticate di abbassare il volume.
Un programma come rtv non poteva scegliere una presentatrice peggiore in una veste così volgare tanto che ogni sera quando la guardo mi viene la nausea e pensare che una volta ammiravo la chiabotto, ma in questa trasmissione la trovo molto inadeguata perchè avrebbe potuto condurla anche con qualche vestito addosso.Trovo da parte mia che. tranne le storie raccontate da rtv. tutto il resto sia inguardabile.
Comunque trasmissioni come questa hanno aperto la strada (in America oramai da molti anni), a una interessante offerta di tv “montata” coi filmati dei telespettatori stessi.
Se composta con intelligenza può dare ottimi risultati, come nel caso di tanti programmi di successo fra cui Moana e Italian Next Top Model su sky.